Vita spericolata – Vasco Rossi

Storia e significato
Vita spericolata è una delle più celebri canzoni scritte da Vasco Rossi, la cui musica è stata composta da Tullio Ferro. Il successo del brano fu quasi immediato e decretò subito la fama e la popolarità di Vasco in tutta Italia. Subito dopo la partecipazione al Festival di Sanremo del 1983, dove venne stroncata e si classificò penultima, Vita spericolata è diventata un inno per diverse generazioni di ragazzi, perché interpreta lo spirito e la voglia di libertà tipicamente giovanile. Nello stesso anno, dopo la partecipazione al Festival, la canzone fu inserita nell’album Bollicine.
Il brano doveva essere dedicato inizialmente ad una ragazza di nome Licia. Il riferimento al Roxy Bar è un omaggio ai versi di Che notte di Fred Buscaglione. L’ispirazione del testo venne a Vasco Rossi durante un pomeriggio piovoso a Cagliari, nelle ore precedenti a un concerto nell’estate del 1982.
“Quel pezzo ci ha messo un sacco per nascere. Tullio mi aveva dato la musica e mi era piaciuta subito tantissimo. L’ho sentita e risentita per un anno intero. Ma l’unica frase che mi veniva in mente era:”Io voglio Licia, la voglio così com’è”. Non funzionava proprio. Un pomeriggio piovigginoso, mentre ero in tournèè in Sardegna, entrai in un campo sportivo desolatamente vuoto. Ero un po triste. All’improvviso mi misi a pensare a che cazzo di vita volevo. Volevo dire qualcosa di importante, così ho affrontato il tema che in quel periodo affliggeva tutti: la paura di una vita piatta, tranquilla, priva di emozioni. Scrissi il testo di botto, dentro un’auto davanti a quel campo sportivo. Aggiugno che quando parlavo di Roxy Bar, pensavo a un’altra vita”
da “Vasco Rossi – Una vita spericolata” di M. Poggini
Il brano è ancora oggi una delle più belle canzoni della musica rock italiana, è stata reinterpretata, tra gli altri, da Massimo Ranieri nell’album “Canto perché non so nuotare… da 40 anni” e da Francesco de Gregori nell’album “il bandito e il campione“. Anche Gino Paoli omaggia la canzone terminando la sua Quattro amici con l’inciso di Vita spericolata, cantato per l’occasione dallo stesso Vasco.
Vita spericolata – Testo
Voglio una vita maleducata Di quelle vite fatte, fatte così Voglio una vita che se ne frega Che se ne frega di tutto, sì Voglio una vita che non è mai tardi Di quelle che non dormo mai Voglio una vita di quelle che non si sa mai E poi ci troveremo come le star A bere del whisky al Roxy bar O forse non ci incontreremo mai Ognuno a rincorrere i suoi guai Ognuno col suo viaggio, ognuno diverso E ognuno in fondo perso dentro i fatti suoi, suoi Voglio una vita spericolata Voglio una vita come quelle dei film Voglio una vita esagerata Voglio una vita come Steve McQueen Voglio una vita che non è mai tardi Di quelle che non dormi mai Voglio una vita, la voglio piena di guai E poi ci troveremo come le star A bere del whisky al Roxy bar Oppure non ci incontreremo mai Ognuno a rincorrere i suoi guai Ognuno col suo viaggio, ognuno diverso Ognuno in fondo perso dentro i fatti suoi Voglio una vita maleducata Di quelle vite fatte così Voglio una vita che se ne frega Che se ne frega di tutto, sì Voglio una vita che non è mai tardi Di quelle che non dormi mai Voglio una vita Vedrai che vita, vedrai Poi ci troveremo come le star A bere del whisky al Roxy bar O forse non ci incontreremo mai Ognuno a rincorrere i suoi guai E poi ci troveremo come le star A bere del whisky al Roxy bar O forse non ci incontreremo mai Ognuno a rincorrere i suoi guai Voglio una vita spericolata Voglio una vita come quelle dei film Voglio una vita esagerata Voglio una vita come Steve McQueen Voglio una vita maleducata Di quelle vite fatte, fatte così Voglio una vita che se ne frega Che se ne frega di tutto, sì