Maracaibo, vera storia e significato

By Canzoni d'autore
Maracaibo

Maracaibo è un singolo della cantante italiana Lu Colombo, pubblicato nel 1981. Sebbene abbia pubblicato numerosi altri brani, Luisa “Lu” Colombo, viene ricordata quasi esclusivamente per questo brano. Lu Colombo diede vita a un successo clamoroso, di cui non poté però godersi i frutti:

Sentivo “Maracaibo” dappertutto, ma non mi arrivava una lira.

Lu Colombo da un’intervista a Libero ripresa da Dagospia.

La storia vera di Maracaibo

Nonostante sia il tormentone senza tempo apparentemente spensierato di ogni estate, Maracaibo racconta una storia tutt’altro che leggera. La protagonista della canzone, Zazà, è un ballerina e amante di Fidel Castro (per evitare la censura rinominato in Miguel) che esibisce nuda in un locale (“Balla al Barracuda, sì ma balla nuda, Zazà!“), per coprire la sua reale attività che è il traffico d’armi (“Era una copertura, faceva traffico d’armi con Cuba”).

Data l’assenza di Miguel, Zazà, si consola con Pedro ma,  quando Miguel lo viene a sapere e le spara (“la vide, impallidì: il cuore suo tremò, quattro colpi di pistola le sparò”) e la trafficante d’armi fugge per mare. Una tempesta (“mare forza nove, fuggire sì, ma dove?”) la fa naufragare (“l’albero spezzato”) e un pescecane (“una pinna nera, nella notte scura”) la morde (“una zanna bianca, come la luna”), ma lei riesce a sopravvivere.

Dopo questa avventura, Zazà rinuncia al traffico d’armi e al ballo (“finito il Barracuda, finito ballar nuda”) e si costruisce una nuova vita aprendo un bordello (“un gran salotto, 23 mulatte, danzan come matte, casa di piacere per stranieri”). A causa dei vari eccessi (“rum e cocaina”), Zazà, ingrassa fino a raggiungere i 130 chili di peso. La canzone si finisce dicendo “se sarai cortese ti farà vedere nella pelle bruna, una zanna bianca, come la luna”, evidente ricordo del naufragio e dell’incontro col predatore.

Testo

Maracaibo balla al barracuda si ma balla nuda, Zaza.

Si ma le machine pistole si ma le mitragliere
Era una copertura faceva il traffico d'armi con Cuba
Innamorata si ma di Miguel
Ma Miguel non c'era era in Cordigliera da mattina a sera.

Si ma c'era Pedro con la verde luna
L'abbracciava sulle casse, sulle casse di nitroglicerina
Tornò Miguel tornò, la vide impallidì
Il cuore suo tremò, quattro colpi di pistola le sparò.

Maracaibo, mare forza nove, fuggire sì ma dove, Zaza.

L'albero spezzato una pinna nera
Nella notte scura come una bandiera
Morde il pescecane nella pelle bruna
Una zanna bianca come la luna.

Maracaibo, finito il barracuda, finito ballar nuda, Zaza.