Bomba o non bomba, storia e significato

By Canzoni d'autore
Bomba o non bomba

Bomba o non bomba è un capolavoro del cantautore italiano Antonello Venditti, singolo pubblicato nel 1978 assieme alla canzone Giulia. Nel brano il cantautore romano cita l’amico e collega Francesco De Gregori, con il quale aveva debuttato discograficamente con il disco Theorius Campus, incluso nel 1979 in una versione dal vivo nell’album 1979 Il concerto – Omaggio a Demetrio Stratos.

Nella canzone il testo rimanda molto chiaramente al percorso in ascesa svolto dai due artisti attraverso le celebri parole ‘Partirono in due, ed erano abbastanza…un pianoforte, una chitarra e molta fantasia’.

Il brano ripercorre il cammino partendo da Bologna e gli incontri fatti dai due cantautori a Sasso Marconi, Roncobilaccio, Firenze ed Orvieto. Il testo parla del viaggio metaforico che lui ed De Gregori intrapresero prima di arrivare al successo. la meta che li porterà al fama nazionale è un concerto a Roma, meta metaforica anche dei protagonisti della canzone.

La storia personale dei due cantautori, raccontata nel testo, si intreccia, nel corso del testo, con alcuni episodi della cronaca italiana, rappresentati dai vari personaggi incontrati durante la vicenda.

La canzone di Venditti rimanda molto chiaramente ad una visione nostalgica dei tempi che furono, quando entrambi erano appena partiti da Bologna con l’intenzione di divenire celebri facendo conoscere la loro musica, sino ad arrivare come ultima meta del loro viaggio nella capitale italiana.

Il testo di Bomba o non bomba

Partirono in due ed erano abbastanza,
un pianoforte e una chitarra e molta fantasia.
E fu a Bologna che scoppiò la prima bomba,
fra una festa e una piadina di periferia.
E bomba o non bomba noi arriveremo a Roma, malgrado voi.
A Sasso Marconi incontrammo una ragazza
che viveva sdraiata sull'orlo di una piazza,
le dicemmo 'Vieni, dolce sarà la strada',
lei sfogliò il fiore e poi ci disse 'No'.
Ma bomba o non bomba noi arriveremo a Roma, malgrado voi.
A Roncobilaccio ci viene incontro un vecchio,
lo sguardo profondo e un fazzoletto al collo,
ci disse 'Ragazzi in campana, qui non vi lasceranno andare,
hanno chiamato la polizia a cavallo.
Ma bomba o non bomba noi arriveremo a Roma, malgrado voi.
A Firenze dormimmo e un intellettuale,
la faccia giusta e tutto quanto il resto,
ci disse 'No, compagni, amici, io disapprovo il passo,
manca l'analisi e poi non c'ho l'elmetto'.
Ma bomba o non bomba noi arriveremo a Roma, malgrado te.
A Orvieto poi ci fu l'apoteosi,
il sindaco, la banda e le bandiere in mano,
ci dissero 'L'autostrada è bloccata, e non vi lasceranno passare,
ma sia ben chiaro che noi, noi siamo tutti con voi'.
E bomba o non bomba voi arriverete a Roma, malgrado noi.
Ma rallentammo a lungo e poi ci fu un discorso,
il capitano disse 'Va bene, così sia',
e la fanfara poi intonò le prime note
e ci trovammo proprio in faccia a Porta Pia.
E bomba o non bomba noi arriveremo a Roma, malgrado voi.
La gente ci amava e questo è l'importante,
regalammo cioccolata e sigarette vere,
bevemmo poi del vino rosso nelle mani unite
e finalmente ci fecero suonare.
E bomba su bomba noi siamo arrivati a Roma, insieme a voi