Rimmel, storia e significato

By Canzoni d'autore

Rimmel è la title track del quarto album in studio del cantautore italiano Francesco De Gregori, pubblicato nel 1975 da RCA.

Come ha dichiarato lo stesso De Gregori, Rimmel è una canzone d’amore nata dopo la fine di una storia con una ragazza a cui aveva dedicato anche il brano Bene. La ragazza si chiamava Patrizia, il verso “…ed il vento passava sul tuo collo di pelliccia e sulla tua persona”. Il brano si riferisce ad un furto sventato da De Gregori subito dalla ragazza alla quale venne strappato il suo collo di pelliccia. Poi la ragazza lasciò De Gregori perché innamorata di Nini Salerno.

Analizzando il testo, vari autori tra cui Enrico Deregibus hanno messo in evidenza i riferimenti alle carte: quelle dello zingaro, i quattro assi di un colore solo, il verso “come quando fuori pioveva”, cioè cuori, quadri, fiori, picche, quindi l’amore è visto come un gioco e come il destino.

In un’intervista, l’autore, alla domanda se l’episodio dello zingaro fosse anch’esso autobiografico dichiarò:

Lo zingaro che è un trucco, un futuro invadente, è un episodio reale?”, rispose che ”Sì, un giorno mi hanno fatto le carte e mi hanno detto cose molto belle, mi hanno detto che sarei stato molto felice, mi hanno detto “Sarai un vincente”. Però tutto sommato non è bello che uno ti dica quello che diventerai, credere allo zingaro forse è mancanza di fantasia, mancanza di giovinezza, del coraggio di dire “vaffanculo, adesso io esco e chissà cosa succede

Francesco De Gregori

Lo stesso De Gregori ha rivelato in diverse occasioni che fu la prima moglie di Fabrizio De André, Enrica Rignon, detta “Puny”, a leggergli le carte, durante il periodo in cui stava in Sardegna per scrivere con il cantautore genovese l’album Volume 8.

Rimmel – Testo

E qualcosa
rimane, fra le pagine chiare,
fra le pagine scure,
e cancello il tuo nome dalla mia facciata
e confondo i miei alibi e le tue ragioni,
i miei alibi e le tue ragioni.
Chi mi ha fatto le carte mi ha chiamato vincente
ma lo zingaro è un trucco.
Ma un futuro invadente, fossi stato un po' più giovane,
l'avrei distrutto con la fantasia,
l'avrei stracciato con la fantasia.

Ora le tue labbra puoi spedirle a un indirizzo nuovo
e la mia faccia sovrapporla
a quella di chissà chi altro.
I tuoi quattro assi, bada bene, di un colore solo,
li puoi nascondere o giocare come vuoi
o farli rimanere buoni amici come noi.

Santa voglia di vivere e dolce Venere di Rimmel.
Come quando fuori pioveva e tu mi domandavi
se per caso avevi ancora quella foto
in cui tu sorridevi e non guardavi.
Ed il vento passava sul tuo collo di pelliccia
e sulla tua persona e quando io,
senza capire, ho detto sì.
Hai detto "E' tutto quel che hai di me".
È tutto quel che ho di te.

Ora le tue labbra puoi spedirle a un indirizzo nuovo
e la mia faccia sovrapporla
a quella di chissà chi altro.
I tuoi quattro assi, bada bene, di un colore solo,
li puoi nascondere o giocare come vuoi
o farli rimanere buoni amici come noi.