Prinçesa di Fabrizio de André

By Canzoni d'autore

Storia e significato di Prinçesa

Prinçesa è la prima traccia di Anime Salve, il tredicesimo ed ultimo album in studio di Fabrizio De André, pubblicato nel 1996 e spesso considerato dalla critica, oltre che il suo capolavoro assoluto, anche il suo testamento spirituale. Il brano, così come tutto l’album, venne scritto da De André assieme a Ivano Fossati.

Il testo di Prinçesa trae ispirazione da una storia realmente accaduta, la vicenda narra della vita di una nota transessuale brasiliana: Fernanda Farias De Albuquerque, secondo un articolo pubblicato su Internazionale, de André venne a conoscenza di questa vicenda grazie a Renato Curcio compagno di cella di Maurizio Jannelli.

La canzone si ispira all’omonimo romanzo scritto dall’ex-brigatista Maurizio Iannelli a partire dal racconto della trasgender brasiliana Fernanda Farias de Albuquerque, all’epoca sua compagna di cella nel carcere romano di Rebibbia. Il significato del testo risulta semplice conoscendo questa chiave di lettura, Prinçesa non è altro che il racconto della metamorfosi sia interiore, ché fisica che Fernandinho percorre per diventare Fernanda.

Fernanda venne poi espulsa dall’Italia e rimpatriata in Brasile. Morì suicida nel 2000.
Faber, a proposito di questa canzone scrisse:

Un esempio classico [di minoranze perseguitate] sono gli individui che nascono con caratteristiche esteriori appartenenti a un sesso che non corrisponde alla loro identità più profonda. Ne parlo nella canzone ‘Princesa’ che ho tratto da uno splendido romanzo di Maurizio Iannelli e Fernanda Farias.

Testo

Sono la pecora sono la vacca
che agli animali si vuol giocare
sono la femmina camicia aperta
piccole tette da succhiare

Sotto le ciglia di questi alberi
nel chiaroscuro dove son nato
che l’orizzonte prima del cielo
ero lo sguardo di mia madre

“ché Fernandinho è come una figlia
mi porta a letto caffè e tapioca
e a ricordargli che è nato maschio
sarà l’istinto sarà la vita”

e io davanti allo specchio grande
mi paro gli occhi con le dita a immaginarmi
tra le gambe una minuscola fica

nel dormiveglia della corriera
lascio l’infanzia contadina
corro all’incanto dei desideri
vado a correggere la fortuna

nella cucina della pensione
mescolo i sogni con gli ormoni
ad albeggiare sarà magia
saranno seni miracolosi

perché Fernanda è proprio una figlia
come una figlia vuol far l’amore
ma Fernandinho resiste e vomita
e si contorce dal dolore

e allora il bisturi per seni e fianchi
in una vertigine di anestesia
finché il mio corpo mi rassomigli
sul lungomare di Bahia

sorriso tenero di verde foglia
dai suoi capelli sfilo le dita
quando le macchine puntano i fari
sul palcoscenico della mia vita

dove tra ingorghi di desideri
alle mie natiche un maschio s’appende
nella mia carne tra le mie labbra
un uomo scivola l’altro si arrende

che Fernandinho mi è morto in grembo
Fernanda è una bambola di seta
sono le braci di un’unica stella
che squilla di luce di nome Prinçesa

a un avvocato di Milano
ora Prinçesa regala il cuore
e un passeggiare recidivo
nella penombra di un balcone

o matu
o cèu
a senda
a escola
a igreja
a desonra
a saia
o esmalte
o espelho
o baton
o medo
a rua
a bombadeira
a vertigem
o encanto
a magia
os carros
a policia
a canseira
o brio
o noivo
o capanga
o fidalgo
o porcalhao
o azar
a bebedeira
as pancadas
os carinhos
a falta
o nojo
a formusura
viver