Il Signor Hood, testo e significato

By Canzoni d'autore

Il Signor Hood è un brano pubblicato in Rimmel dalla RCA Italiana nel 1975, quarto album in studio del cantautore italiano Francesco De Gregori. La canzone è dedicata a Marco Pannella, leader storico dei radicali italiani. Sul retrocopertina del disco c’è infatti un sottotitolo fra parentesi: “a M., con autonomia”, come ha spiegato lo stesso cantautore:

«Questo personaggio così alla Robin Hood in quel tempo del referendum sul divorzio (la canzone è dell’anno 1975 e inserita nell’album Rimmel, ndr) mi sembrava incarnare bene la figura di Pannella, una sorta di eroe solitario. Poi, le mie posizioni politiche si sono divaricate da quelle del leader radicale»

Francesco De Gregori. Quello che non so lo so cantare, Giunti, 2003, pag. 71

Il Signor Hood – Testo

Il signor Hood era un galantuomo,
sempre ispirato dal sole,
con due pistole caricate a salve
e un canestro di parole,
con due pistole caricate a salve
e un canestro pieno di parole.
E che fosse un bandito negare non si può,
però non era il solo,
e che fosse un bandito negare non si può.

E sulla strada di Pescara venne assalito dai parenti ingordi
e scaricò le sue pistole in aria
e regalò le sue parole ai sordi
e scaricò le sue pistole in aria
e regalò le sue parole ai sordi.
E qualcuno ha pensato che forse è morto lì
però non era vero,
e qualcuno ha pensato che forse è morto lì.

E adesso anche quando piove,
lo vedi sempre con le spalle al sole,
con un canestro di parole nuove calpestare
nuove aiuole,
con un canestro di parole nuove calpestare
nuove aiuole.
E tutti lo chiamavano Signor Hood
ma il suo vero nome era spina di pesce,
e tutti lo chiamavano Signor Hood.