Geordie, storia e significato

By Canzoni d'autore

Geordie è una famosa ballata britannica nata intorno al sedicesimo secolo, è la numero 209 delle Child Ballads. Il brano ha numerose versioni in diverse lingue.

Geordie, significato

Il protagonista della canzone è Geordie, un giovane colpevole di un reato, un crimine per il quale viene condannato all’impiccagione; il reato, a seconda della versione, può essere una ribellione, un omicidio o un furto di animali. La moglie implora per la vita di Geordie; spesso la ragazza ha già dei figli, dei quali uno ancora in grembo.

Spesso, in molte versioni scozzesi, c’è un lieto fine, poiché viene permesso alla moglie di pagare un riscatto per salvare Geordie, ricavato grazie all’aiuto dei popolani impietositi. Nelle versioni inglesi dal XVIII secolo in poi, Geordie è un ladro di bestiame e non hanno un lieto fine. Questo deriva dal fatto che il bracconaggio nell’Inghilterra, era punito in modo estremamente severo, in particolare se fatto nelle riserve reali. Al giovane Geordie, probabilmente per le sue origini aristocratiche, viene riservato il raro “privilegio” di essere impiccato con una corda (o una catena) d’oro.

Versioni di questa ballata fanno parte del repertorio tradizionale dei cantanti folk nei paesi anglosassoni ed è tuttora cantata da numerosi artisti e gruppi musicali.

Geordie di De André

Il primo artista a realizzare una versione italiana della ballata fu Fabrizio De André, pubblicata nel 1965 in un singolo assieme a Amore che vieni, amore che vai. In questa versione De André duetta con Maureen Rix, con un testo in lingua italiana ispirato alla versione di Claude François del 1964. De André incise inoltre una nuova versione in duetto con la figlia Luvi durante il live al Teatro Brancaccio di Roma nel 1998.

Testo

Mentre attraversavo London Bridge
un giorno senza sole
vidi una donna pianger d'amore
piangeva per il suo Geordie

Impiccheranno Geordie con una corda d'oro
è un privilegio raro
rubò sei cervi nel parco del Re
vendendoli per denaro

Sellate il suo cavallo dalla bianca criniera
sellatele il suo pony
cavalcherà fino a Londra stasera
ad implorare per Geordie

Geordie non rubò mai neppure per me
un frutto o un fiore raro
rubò sei cervi nel parco del Re
vendendoli per denaro

Salvate le sue labbra, salvate il suo sorriso
non ha vent'anni ancora
cadrà l'inverno anche sopra il suo viso
potrete impiccarlo allora

Nè il cuore degli inglesi nè lo scettro del Re
Geordie potran salvare
anche se piangeranno con te
la legge non può cambiare

Così lo impiccheranno con una corda d'oro
è un privilegio raro
rubò sei cervi nel parco del Re
vendendoli per denaro