Sembra una notizia inventata, eppure non è così. Il rock e Donald Trump vi direte cosa c’entrano, in realtà è accaduto qualcosa di molto singolare in merito.
Il Presidente degli Stati Uniti d’America finisce al centro di una polemica, l’ennesima, e stavolta collegata al mondo del cinema. Scopriamo in che senso più da vicino.

Da quando è tornato a essere il proprietario della Casa Bianca questi ha dimostrato di avere grande voglia di fare, ma si è attirato, a volte diciamolo per le sue bizzarre idee, l’antipatia di un’ampia fetta della gente. Quello che è accaduto di recente però è molto più particolare di quanto si possa pensare.
Tutto è avvenuto all’improvviso durante un concerto rock e ha visto protagonista una famosa band, che ora si è meritata di dividere l’opinione pubblica. Da una parte c’è chi ha dimostrato grande solidarietà e rispetto per la “protesta” dall’altra chi invece li ha accusati anche pesantemente.
Vogliamo raccontarvi i fatti nei dettagli, ma senza dover per forza prendere una parte. Lasceremo a voi la possibilità di decidere e di capire qual è la parte dove stare. Di sicuro però questa notizia merita un approfondimento.
Rock vs Trump, scoppia la polemica
Protagonista di questa diatriba contro Donald Trump è nientemeno che Ronnie Winter, il frontman della band rock The Red Jumpsuit Apparatus che in Italia è meno nota ma negli Stati Uniti d’America fa sempre dei numeri straordinari soprattutto durante le esibizioni.

In un video su Instagram il cantante ha voluto specificare senza giri di parole: “Se sei cristiano e stai guardato questo video e hai votato per Donald Trump non ti è permesso venire ai miei concerti. Non ti voglio, non è la tua musica. Se avete votato per Trump non venite mai più ai miei concerti, non solo quattro anni. Questo perché sentirete da me propaganda e le vere parole di Gesù”.
Specifica che si sentiranno parole di accettazione nei confronti di ogni ambito e ogni etnia e ci sarà molta armonia. Inoltre addirittura specifica che chi ha acquistato i biglietti può ricevere tranquillamente il rimborso.
Sono parole forti che in America hanno fatto scandalo e alle quali al momento Trump non ha risposto, ma sono parole che vengono da un gruppo molto considerato e che raccontano ancora una volta di uno stato spaccato in due fazioni differenti e con diversi problemi da risolvere molto più insiti che un concerto di musica rock.