“Ma quale San Siro…”, Fabri Fibra gela i fan e spiega perché non lo farà

Fabri Fibra gela i fan, il rapper tira dritto per la propria strada e ammette perché non vuole esibirsi a San Siro, dimostrando onestà e professionalità.

Mentre in questi giorni impazza la polemica sui finti concerti sold out negli stadi, un meccanismo controproducente per gli artisti e per il pubblico, e che rischia di far saltare carriere, nonché di demolire un settore già al collasso, ecco che il rapper Fabri Fibra si riaffaccia sul mercato con un nuovo album in studio, Mentre Los Angeles Brucia, ispirato agli incendi californiani dell’inverno appena passato.

Uscito il 20 giugno per l’etichetta Epic, il nuovo album di Fabri Fibra promette di incendiare l’estate italiana. Mentre Los Angeles Brucia, undicesimo lavoro in carriera, è stato scritto e composto proprio negli Stati Uniti, a Santa Monica, California. 17 canzoni, tra cui la criticata Karma Ok, tutte scritte dal rapper, e diversi featuring, tra cui Francesco Guccini, Gaia e Massimo Pericolo.

Il nuovo album di Fabri Fibra e il tour in Italia, ma niente concerto allo stadio San Siro

Nel presentare il nuovo lavoro, il rapper marchigiano ha dimostrato onestà intellettuale e una visione della musica professionale, frutto della lunga esperienza, sia in studio che sui palchi italiani. In questo periodo in cui ragazzini lanciati dai social o dal web e con mezza canzone sulle spalle si sfidano a colpi di tormentoni estivi, Fibra riporta la musica a una dimensione più naturale e umana.

Quando tutti, specialmente chi ha meno esperienza e viene manovrato dalle etichette, puntano alla massima esposizione mediatica e desiderano suonare negli stadi, senza mai riempirli, il rapper di Senigallia prende le distanze da questo meccanismo e pensa solo alla sua musica, a stabilire un rapporto e un contatto sinceri con il proprio pubblico.

“Io scrivo, registro il disco e lo pubblico, altri mi dicono dove devo suonare e io vado, non sto dietro a tutto e non sono interessato al mercato”, ha rivelato, parlando poi di doping dell’industria discografica, un tema legato proprio ai finti sold out e alla battaglia delle etichette per comprare ascolti sulle piattaforme e per sponsorizzare i propri artisti, alimentando un mercato musicale posticcio.

Fabri Fibra torna sul mercato con il nuovo album: le sue riflessioni riguardo i concerti

A proposito di doping dell’industria musicale, Fibra ne approfitta per esporre la sua riflessione: “Ho fatto più di venti date di festival, raccogliendo migliaia di persone, quest’anno faccio il Forum, però mi chiedono di suonare a San Siro. Quest’ambizione svacca un po’ di gioco, fa perdere magia”. Il rapper rivela di essere contentissimo per la data sold out, un sold out vero, al Forum di Milano, tanto che ha dovuto aggiungere una seconda data consecutiva sempre nella stessa location.

Perché si rifiuta di esibirsi allo stadio San Siro? Lo spiega lui stesso: “Non sono Lady Gaga, non mi esibisco con le ballerine e i fuochi d’artificio, io voglio fare rap, voglio cantare dal vivo per la gente che vuole sentirmi”. Insomma, Fabri Fibra cerca di riportare tutto a una dimensione più intime e genuina, la musica per chi la vuole ascoltare, non un evento seguito solo per fare un selfie e dire “io c’ero”.

Meglio riempire un Forum, replicando la data, se necessario, che trovarsi a suonare in uno stadio semi-deserto. I giovani artisti dovrebbero prendere spunto, senza farsi schiacciare dalla foga del tutto e subito, senza farsi intortare dai promoter. Vasco Rossi live in Sicilia, una frase sconvolge i fan.